EXPO 2015: un giro del mondo alla scoperta di culture e colture tra innovazione, emozioni e....stanchezza

pubblicato 11 nov 2015, 02:26 da Laura Cettolo   [ aggiornato in data 11 nov 2015, 03:28 ]

Sul tema " Nutrire il pianeta, energia per la vita" Expo 2015 è stato per tutto il mondo un'occasione di incontro e confronto sui temi dell'agricoltura sostenibile e dell'utilizzo delle risorse energetiche. Il nostro istituto ha raccolto questo invito e da maggio a ottobre quasi duecento allievi hanno visitato l'Expo 2015, sia come momento conclusivo di percorsi didattici, sia per presentare importanti progetti, come lo spumante Emopoli. Giorgia Barbo e Gionatan Di Nunzio della classe 2B ci raccontano le loro impressioni sulla gita delle classi seconde del 22 ottobre.

"L'esposizione universale è nata con lo scopo di esporre i traguardi più ambiziosi raggiunti dall'uomo e dai popoli nel corso del tempo per condividere innovazione, avanzamenti tecnologici e scoperte di grande ispirazione, progetti architettonici o movimenti artistici.

Partiti alle cinque del mattino accompagnati dalle professoresse C. Rossi, E. Sdrigotti e G. Stacul e superata la lunga fila per entrare, abbiamo di gran carriera iniziato a conquistare l'Expo correndo alla scoperta del Myanmar, della Cambogia, del Bangladesh e del Laos, conoscendo così l'Asia e le sue colture. 


Siamo poi corsi a vedere lo spettacolo dell'Albero della Vita, approfittando di quei pochi minuti per consumare un pranzo veloce e appena finito siamo ripartiti alla scoperta dell'angolo della biodiversità, osservando le varie specie di piante indicate con i nomi scientifici latini. Siamo poi giunti in Africa visitando il Congo, il Ghana e lo Zimbawe.

Il padiglione del Venezuela, dove parlavano dell'alimentazione corretta rappresentata con degli schemi sulle pareti è stato molto interessante.



Abbiamo poi visitato il padiglione della New Holland in cui erano presenti un trattore ed una mietitrebbia di ultima generazione e di grandi dimensioni  che richiamavano le grandi pianure come quelle in America portandoci con la fantasia in posti lontani.

Dopo questa lunga scarpinata e riuscendo a non perdere nessuno grazie allo stendardo molto “chic “ tenuto a turno dalle nostre professoresse, un fantastico bastone con in cima un grande fiocco verde e giallo con dei nastrini svolazzanti e il nome dell'istituto, siamo tornati al parcheggio pronti per ripartire, stanchi ma soddisfatti di questo giro del mondo in 24 ore!"






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