Studenti del triennio agrario
“Viticultura ed enologia” producono uno spumante metodo classico da
stappare alla maturità che sarà pronto a giugno per l’Expo di Milano
Articolo apparso su "Il Friuli" del 24/10/2014
«A giugno il padiglione Friuli Venezia Giulia sarà presente
all’Expo di Milano. In quel periodo l’”Emopoli” sarà definitivamente
pronto: quindi vi invito fin d’ora a presentarlo anche là!» con questo
colpo di teatro il Dott. Giulio Palamara, coordinatore delle attività di
promozione dell’ERSA FVG, ha concluso l’appuntamento che al Salone del
Gusto di Torino ha presentato il progetto “Emopoli”.
Lo stand
istituzionale del Friuli Venezia Giulia ha ospitato questa mattina due
incontri dedicati alla città di Gradisca d’Isonzo (GO): le premiazioni
del Gran Premio Noè hanno infatti preceduto la presentazione del
percorso didattico “Emopoli” che da due anni coinvolge gli studenti del
triennio ad indirizzo “Viticultura ed enologia” dell’Istituto Tecnico
Agrario gradiscano "Giovanni Brignoli”.
«Un progetto che premia
un’idea vincente: la volontà di fare sistema fra l’amministrazione
comunale, la realtà privata e l’istituto pubblico, tutti uniti per la
formazione completa e qualificata degli studenti.» ha affermato nel
corso della presentazione il dirigente scolastico dell’Istituto, Dott.
Marco Fragiacomo, che assieme alla professoressa Patrizia Piccini
(coordinatrice del progetto), ha voluto sottolineare come queste
sinergie siano importanti per l’apprendimento dei ragazzi coinvolti in
prima persona nella realizzazione di qualcosa di importante per la loro
formazione scolastica e professionale al tempo stesso. «Si è creata una
squadra che sul piano operativo agisce in egual misura su tutti i
livelli: studenti compresi. Sono proprio loro che con la loro forza e la
loro energia aggiungono un valore speciale a questo progetto e allo
spumante.» ha aggiunto la professoressa Piccini. Concordi su questa
linea anche il sindaco di Gradisca d’Isonzo, Linda Tomasinsig, e il
vicesindaco, Enzo Boscarol, presenti al Salone, da sempre vicini
all’Istituto Brignoli e alle attività legate al territorio.
“Emopoli”
è un progetto formativo volto ad insegnare agli studenti le tecniche
per la produzione dello spumante metodo classico. A cominciare dalla
classe terza, e fino al momento della maturità, questi ragazzi seguono
tutte le fasi della produzione e l’evolvere dello spumante nella
bottiglia. Saranno in grado, una volta terminato il ciclo di studi, di
rispondere ad una reale richiesta del mercato: un mercato in cui sempre
più aziende scelgono la produzione dello spumante metodo classico e
ricercano di conseguenza personale qualificato. La produzione di
questo tipo di spumante, con le diverse fasi di produzione nell’arco di
quasi tre anni, rappresenta un vero e proprio percorso didattico.
Il
progetto si è concretizzato nell’autunno 2012 in seguito ad un
contributo della Fondazione Carigo di Gorizia e alla decisione di
coinvolgere nel progetto l’esperienza della Tenuta di Angoris, azienda
storica di Cormons (GO), che da oltre 40 anni produce spumante (sia
metodo classico sia Charmat). Marta Locatelli, titolare dell’azienda,
conferma come «Progetti concreti come questo sono in grado di
valorizzare ed accrescere le conoscenze e le competenze degli studenti
che fra qualche anno si affacceranno al mondo del lavoro: per questo
motivo vanno sostenuti e valorizzati.» E dunque l’enologo aziendale
Alessandro Dal Zovo (ex studente dell’Istituto Brignoli stesso) sta
accompagnando da due anni gli studenti in questo percorso didattico,
seguendoli in ogni fase decisiva della produzione, sia in cantina sia in
aula, coadiuvato dagli insegnanti Flavio Montanino, Marco Vecchi,
Gabriella Pinamonti, Maria Vescovi, la responsabile del progetto
Patrizia Piccini, e dagli assistenti scolastici Nicola Pahor, Nevio Iuri
e Stefano Sclauzero.
L’incontro si è concluso con la
degustazione in anteprima dell’”Emopoli” 2012 e la sintesi delle tappe
principali del progetto curata dall’enologo Alessandro Dal Zovo: le
prossime in programma riguardano la sboccatura nel mese di febbraio e la
successiva presentazione “ufficiale" a giugno, in tempo per la maturità
degli studenti, e, a questo punto, anche per l’Expo 2015. |